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lunedì 5 settembre 2016

CASTELLO DI BORGO CARCACI, (CARCACI fraz.di CENTURIPE).

TORRE DEI FALCONIERI O DELL' ITRIA. (PATERNO').



DATA DI FONDAZIONE:
PRIMO PRIPIETARIO:
PROPRIETA' ATTUALE:
COSTRUZIONE:
UBICAZIONE:

DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO.
Annessa alla chiesa della madonna dell'itria, sorge la torre dell'itria o dei falconieri , da cui prende il nome l'omonimo quartiere. DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
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                                   CENNI STORICI.
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                                       CONDIZIONI OGGI.




                                                   MAPPA.



                                   ACCESSIBILITA'.
VISITABILE: NO (solo il primo martedi' del mese e durante la madonna di odeghitria e santa barbara).

ACCESSIBILE AI DISIBILI: SI

PREZZO BIGLIETTO: /

CASTELLO DELLA BARONESSA DI POIRA. (PATERNO').

CASTELLO NORMANNO O DONGIONE. (PATERNO').


DATA DI FONDAZIONE: 1072
PRIMA PROPRIETA': GRAN CONTE RUGGERO D'ALTAVILLA.
PROPRIETA' ATTUALE: REGIONE SICILIANA
COSTRUZIONE: NORMANNA
UBICAZIONE: VIA DEI NORMANNI, 95047 PATERNO' CT

DESCRIZIONE DELL'EDIFICO. 
Quando si parla di castello normanno di Paternò o per meglio dire di "Dongione", si intende la torre principale di un complesso fortificato che esso dominava interamente.
La sua forma è quella di un parallelepipedo irregolare a tre livelli e la sua altezza è di 34 metri mentre la pianta misura 24,30x18, con uno spessore della muratura realizzata in pietra lavica pari a 2,60. In epoca sveva era coronato da merlature ghibelline di cui oggi però non resta molto.

Un effetto diretto di decorazione, si ottiene dallo stacco che si crea tra la pietra lavica scura e i conci squadrati di pietra calcarea bianca, utilizzati sui cantonali dell'edificio e lavorati finemente lungo feritoie, monofore e bifore.

 Il castello si erge su tre piani compreso il piano terra.

-Al pian terreno, composto da 5 vani, si accede attraverso una scalinata posizionata sul lato nord. L'ambiente è composta da un ampio salone, il magazzino, la gendarmeria, il vestibolo e un vano sotteraneo con una cisterna che raccoglieva acqua piovana. Inoltre sempre al piano terra si trova anche la Cappella di San Giovanni con pitture murali del XIII secolo.
-Il primo piano si divide in due parti: appena saliti la scala sul soppalco abbiamo un grande salone che è chiamato delle "armi"o della rappresentanza, questo salone è  illuminato da quattro bifore e riscaldato da un camino. In questa sala si svolgevano importanti riunioni e si accoglievano gli ospiti illustri. Era utilizzata dai nobili che risiedevano nel castello per fare delle esercitazioni in armi.
L'altra parte del primo piano che si affaccia sulla sala d'armi è composto da tre stanze, molto probabilmente la cucina, la cancelleria e l'alloggio del castellano.Ancora al primo piano la prima delle 4 torrette di guardia.


                                                                                                                                                             

-Al secondo ed ultimo piano troviamo la Loggia, che consiste in un ampia galleria di 18,32 x 6,12 metri, illuminata da due grandi bifore. Quella di est ha la colonnina di marmo bianco, che sta ad indicare l'alba, mentre l'altra con la colonnina di pietra lavica scura, che è rivolta verso ovest sta ad indicare il tramonto. Ai lati di questo salone, vi sono altre 4 stanze quadrate di dimensioni di 6 x 5,40 metri, che erano abitate dal re e dai suoi ospiti, in cui era presente anche un camino dato che sono visibili i resti di una canna fumaria. Inoltre c'è un ulteriore vano più piccolo che veniva usato come latrina. Troviamo anche qui il vano della torretta di guardia. 






-Nell'angolo di nord-est della
galleria si
trova infine l’ingresso e la scala che dopo ben 131 scalini conduce al piano terrazzato, del quale non rimangono né merlatura né camminamenti di ronda.  Qui vi sono due botole che conducono a due camminamenti lungo le intercapedini del vano sottostante e che avevano molto probabilmente una funzione militare.

                            

  CENNI STORICI.
Grazie alle testimonianze che ci sono pervenute dal monaco benedettino Goffredo Malaterra, che racconta delle imprese del Gran conte Ruggero D'Altavilla in Sicilia, si narra della costruzione di un "castrum" a Paternò intorno alla seconda metà del XI secolo d.c, secondo la volontà di quest'ultimo.Il castello fu edificato, su di una preesistente costruzione musulmana, insieme al castello di Adrano e di Motta Sant'Anastasia edificati dallo a difesa della valle del Simeto. 


Alla morte di Ruggero il castello passò alla figlia Flandina e al suo sposo Enrico di Lombardia membro dei Del Vasto di discendenza aleramica .Col tempo il castello normanno non ebbe solo funzione difensiva ma anche amministrativa e residenziale.Enrico VI di Svevia lo assegnò al nobile normanno Bartolomeo de Luci. Sono stati diversi i personaggi che lo hanno abitato il più famoso è Federico II di Svevia che vi soggiornò nel 1221 e nel 1223. Fù abitato poi della regina Eleonora D’Aragona alla morte di Federico II D’Aragona avvenuta nel 1337. Divenne in seguito dimora della regina Bianca di Navarra che nel 1405 dall’alto del castello normanno promulgava le “Consuetudini della comunità di Paternò”. 

Il castello infine passò poi alla famiglia Moncada, dinastia che governò la città per quattro secoli e che lo adibì, per periodi, a pubbliche carceri. Alcuni graffiti ne sono la triste testimonianza. 

CONDIZIONI OGGI.
Ad oggi il castello è sotto la tutela della Regione Sicilia nella speranza di trasformarlo in sede di museo civico. Purtroppo il castello non è visitabile infatti abbiamo trovato la porta chiusa e piena di scritte. In diversi punti sono presenti scritte e dediche fatte con la vernice spray che testimoniano lo stato di negligenza e abbandono nei confronti del bene culturale.
Anche i blocchi in pietra calcarea bianca che decorano l'ingresso sono rovinati dai vandali.


 Lo spiazzale che da sul versante ovest del castello e chiuso da una rete e anche esso è vittima dei vandali che ne hanno decorato alcuni punti. Nonostante queste non curanze il castello è in ottime condizioni e lo spettacolo che  la vista dalla collina ci offre è veramente suggestivo.




MAPPA.
Ecco di seguito la mappa che vi aiuterà a capire DOVE SI TROVA e COME RAGGIUNGERE il castello.



ACCESSIBILITA'.
VISITABILE: NO

ACCESSIBILE AI DISABILI: NO

BIGLIETTO PREZZO: /